con Lucile Leloup
Il mio approccio interdisciplinare al mondo della cultura e dell'agricoltura mi ha portato a sviluppare una visione complessa e sensibile delle relazioni che condividiamo con il mondo vivente. All'alba di un passaggio di consegne della fattoria di famiglia a nuove mani, sto cercando di capire come questo momento cruciale sia anche il momento in cui le storie che popolano il paesaggio vengono trasmesse. Per farlo, utilizzo principalmente materiali provenienti dal mio ambiente rurale, come lana, legno, canapa e lino.
È attraverso la trasversalità di questi materiali, che hanno già subito cicli di trasformazione, che tendo a iscrivermi in una dinamica di movimento e di lunga temporalità. Mi piace lavorare intorno a nozioni contraddittorie come la staticità e la dinamicità, la robustezza e la fragilità, la presenza e la mancanza. Considerando le memorie di cui la terra è intrisa, cerco di raccontare le relazioni intime in gioco nel mondo vivido e fragile di una comunità agricola in piena trasformazione.